La fontana è una delle più caratteristiche della città ed è chiamata dagli spoletini semplicemente “il mascherone”, per via della imponente maschera umana coronata di alloro dalla cui bocca fuoriesce il forte getto d’acqua.
Un’iscrizione informa di un restauro effettuato nel 1736 all’edicola che incornicia la vasca e la maschera, le quali sono invece seicentesche. Sulla destra è un’altra piccola fontanella che reca l’iscrizione BIBE VIATOR, un invito a dissetarsi alle sue freschissime acque rivolto al viaggiatore.
L’Umbria, Manuali per il Territorio, Spoleto, Roma 1978